martedì 18 dicembre 2012

Perché

Ma perché con un figliolo di venti giorni a casa uno invece che prendersi una pausa decide di candidarsi alle primarie per il parlamento del PD?
Me lo chiedo anche io.
Forse perché solo il fatto che, dopo le battaglie contro un muro di gomma in assemblea nazionale, a gennaio e a luglio, averle davvero le primarie per i parlamentari pareva troppo bello.
Forse perché quando uno parla male dei soliti noti, poi si sente in dovere di offrire una alternativa a chi vuole votare il PD, ma non i soliti noti.
Di sicuro perché mi sento parte di una comunità, che si chiama Prossima Italia, che ha un sacco di proposte programmatiche e metolodogiche che debbono trovare spazio nel PD, come i sei referendum che vorremmo proporre agli elettori del PD su fisco, consumo di suolo, diritti civili, alleanze, reddito minimo, incandidabilità per i condannati.
Un po' perché mi sento una persona normale, e magari una volta tanto in Parlamento è bene che ci vada una persona normale, con un lavoro bello e dignitoso, ma con uno stipendio con il quale si fa fatica ad arrivare a fine mese. Perché so cosa vuol dire precarietà, perché sono stato precario cinque anni (e mi è andata bene), perché sono attaccato e affezionato alla mia terra, perché penso che la ricerca sia fondamentale per rilanciare il Paese.

E poi mi piace pensare che lo faccio anche per Filippo Agostini di Boschi di Lari, 20 giorni di vita e 33.000 EUR di debito pubblico sul groppone, perché per me la politica è e sarà sempre un passatempo più o meno piacevole, da non fare di professione, e da fare per altruismo e per chi viene dopo. Piace pensarlo a me, ma il rigurgito di Filippo quando ho detto che mi candidavo non assomigliava proprio a un espressione di consenso...

1 commento:

  1. Caro Samuele Agostini
    Complimenti per il Vostro figliolo!
    Al volo ti chiederei di proporre l'articolo 4 quattro della Costituzione: Diritto-Dovere ad un LAVorare SOStenibile ed equamente remunerato e con i benefici assistenziali(§) anche in detenzione: Legge 354 del 26 Luglio 1975. Come:
    - Intrinseca Vivibilità Intra-Penitenziaria;
    - Istruzione anche multimediale e telematica almeno intra-penitenziaria
    - LAVoratività sostenibile ed equamente remunerata e con l'assistenza anche familiare, almeno intra-penitenziaria.
    - Sostitutività delle pene a buona parte della detenzione irreprensibile ed anche con domicilio esterno civile ed obbligo di firma settimanale.
    (§)[al posto del REDdito MEDIO Garantito (o mignolo)]
    Scusa per la polemica
    giuseppe.verri.56124.pisa@gmail.com

    RispondiElimina