martedì 29 maggio 2012

Il terremoto di Jason

Visto che nel mio laboratorio al CNR si fanno un po' di isotopi "vintage" (si legga: con macchine vecchissime), e che gli isotopi di boro sulle rocce li facciamo solo noi, mi capita di ospitare un sacco di persone di paesi civili, quelli in cui si investe in ricerca, che vogliono collaborare con noi.
Questi giorni è il turno di Jason, dell'Università di Leeds. Jason oggi ha sentito il suo primo terremoto. E' venuto a Pisa con la moglie, che non ha mai sentito un terremoto in vita sua, e stamani dormiva ancora. Però si è spaventata tremendamente all'idea di stare un mese in un posto "sismico".
Già, in Gran Bretagna non ci sono terremoti. Eppure oggi Jason ha vinto un progetto (insieme ad altri 30 post-doc del suo Paese), che gli darà un posto ben remunerato per 5 anni e tanti soldi per fare ricerca (in totale quasi un milione di Euro). Congratulations, Jason! Magari verrà ancora qui a fare isotopi di boro, pagherà un contributo per le spese di laboratorio, e io ci terrò il laboratorio aperto, visto che il CNR e lo stato italiano mi danno zero euro per mantenerlo.
I soldi per il progetto di Jason sono stati stanziati (io mi ostino a dire investiti) dal British Geological Survey. Sarebbe il loro servizio geologico, che nei paesi civili si occupa dei rischi geologici, delle risorse geologiche e di un sacco di altre cose.
Ad esempio, negli USA c'è l'USGS. In Giappone c'è il GSJ.
Stiamo parlando di Paesi con forte pericolosità geologica, con molte risorse naturali, ma soprattutto di Paesi evoluti.
Però un signor servizio geologico esiste in Paesi geologicamente simili all'Italia, ma un po' meno "leading countries": il Messico e la Turchia, per fare due esempi.
Voglio esagerare: limitandomi alle mie esperienze dirette, un servizio geologico decente, ce l'ha anche l'Etiopia.
Qualcuno di voi ha notizie del Servizio Geologico Italiano? E poi chiamiamo disgrazia un terremoto. La disgrazia è non avere un servizio geologico.

domenica 27 maggio 2012

sabato 26 maggio 2012

Caminetti fiorentini alias resoconto della non-segreteria regionale di ieri.

Sapete com'è, il caldo tarda ad arrivare ed anche in Toscana ci si adegua alla moda dei caminetti.
Il PD toscano pare un po' nella bufera, e la prossima settimana ci sarà la direzione regionale. Puntualmente, una settimana prima, si fa la segreteria regionale, alla quale per prassi vengono invitati i segretari provinciali del PD.
Ieri no, non è arrivata la convocazione.
Strano? Boh, sinceramente non mi ero posto il problema. Finché non mi telefona il mio più caro nemico e mi chiede: ma c'è o no la segreteria regionale? Perché io devo andare a una iniziativa ad Arezzo e leggo dai giornali che oggi pomeriggio dovremmo vederci... Io non ne so nulla, però vado a leggere i giornali.
E vedo che a tenere banco non è solo il caso Siena, ma la volontà di processare in contumacia Enrico Rossi, perché per sostituire un assessore competente ha scelto, con troppa fretta un altro assessore competente, mentre c'erano altre ambizioni per quella seggiolina.
Il problema dei "politici di professione" che sono sempre più distanti dalla società reale e che pensano di avere il diritto di occupare posti di comando senza alcuna competenza va affrontato, ma ne parleremo un'altra volta.
Il fatto è che si cercava in Enrico Rossi un prezioso alleato per ricomporre i casini senesi, ma ora c'è da fare la guerra a Enrico Rossi perché fa troppo di testa sua.
E allora non si può fare la segreteria ufficiale, perché lì ci sono tutti, magari gli alleati dei senesi da cazziare, magari i lettiani, magari quelli della fu mozione Marino (che son proprio rompiscatole, lo ammetto), magari qualcuno vicino a Renzi.
Allora no, si fa la segreteria finta, secondo il corriere fiorentino si fa il coordinamento regionale (che secondo il sito PD toscana non esiste), si chiamano solo i fedelissimi, cioè solo i segretari provinciali e poco più (chi?), e si decide cosa fare col Rossi.
Già la segreteria e la direzione non servono a nulla: si va lì a dire la nostra, a informarsi, e poi non cambia nulla. Però magari stavolta non si conta nulla lo stesso, ma a vederli litigare almeno c'era da divertirsi.
Un po' come la barzelletta del livornese che va al cinema da solo, e dopo due minuti gli si piazza davanti una signora con un cappello molto molto grande.
Al che il signore gli dice: "signora, o si leva il cappello o si leva le mutande perché quando vengo al cinema mi voglio diverti'!"
Invece magari in settimana tutto si ricomporrà, i grigi funzionari non avranno il coraggio di sfidare in campo aperto il valoroso Presidente, e venerdi prossimo alla direzione regionale saranno tutti tarallucci (rancidi) e vino (un po' acetoso).
Insomma, per noi poveri mortali né cappello né mutande.
In genere faccio un resoconto delle segreterie regionali e delle direzioni regionali e lo mando, in forma riservata, a un po' di persone interessate (se vi interessa scrivetemi).

Stavolta sono più fortunato, perché ci pensa la stampa.
Quindi potete leggere tutto qui.
Un solo commento al gesto di Marco Ruggeri che prima si dimette e poi ritira le dimissioni perché "siamo in un momento difficile". Ma come, non s'è vinto dappertutto?
Tenetevi buona questa frase, perché è una scusa ottima per tutte le occasioni, pubbliche e private.

Caro, vai a buttare la spazzatura?
Non posso, siamo in un momento difficile.



mercoledì 23 maggio 2012

Toscana (in)felix

Il Pd in Toscana, complice l'alto astensionismo e l'incapacità di attecchire del M5S fa cappotto, quasi meglio della nota regione rossa chiamata Brianza.

Nel frattempo il PD toscano è nella bufera. Sulla vicenda MPS, prendendo a pretesto il bilancio, la fronda interna al PD fa cadere il Sindaco di Siena. A voi decidere se sia uno scontro tra il vecchio e il nuovo, o tra il vecchio e il vecchissimo.

Nemmeno il tempo di raccapezzarsi un po' e arrivano le dimissioni dell'assessore regionale alla Sanità.
Personalmente non ho avuto modo di conoscere Daniela Scaramuccia, però dico solo che mi dispiace, come dovrebbe dispiacere a tutti, che una persona del suo spessore e del suo curriculum lasci, perché troppo stressata, perché non si sente al posto giusto, e nel frattempo trovi un posto migliore nel privato.
Vuol dire che la comunità ci rimette.

Se poi fossero vere le cose che scrive la Nazione, e cioé che il vero scontro è con i Sindaci e con le questioni legati alle società della salute (= alle seggiole), e se si mette questa cosa in parallelo con lo scontro che in Regione si propone quasi quotidianamente tra un altro ottimo assessore di alto livello tecnico (Anna Marson) e alcuni consiglieri del gruppo del PD, allora sì che dobbiamo essere tutti molto dispiaciuti.

Perché tutto questo è solo il segnale dell'incompatibilità crescente tra un certo tipo di ceto politico e la società. Non la "società civile", la società vera, quella che esiste fuori dal Palazzo e che un certo tipo di politica non riesce nemmeno a vedere.

Per fortuna Enrico Rossi ha prontamente sostituito l'assessore Scaramuccia con un altro assessore, pare anch'esso molto preparato tecnicamente. Speriamo che duri.


lunedì 21 maggio 2012

Madonna che silenzio che c'è a destra.

Questo è tutto dedicato alle dichiarazioni post-voto di Angelino Alfano.
Perché c'è da capire se chi non vota in realtà vota per il PDL o non vota affatto.
E anche se i voti del PDL torneranno a casa...

giovedì 10 maggio 2012

Come mi si VOTA di più?


Mi si vota di più se vengo in TV e me ne sto in disparte, o se in TV non ci vengo per niente?
Si può fare che vengo in TV e mi metto vicino a una finestra di profilo in controluce?

Dite voi se il diktat imposto dai grillini ai suoi candidati non vi ricorda niente...


lunedì 7 maggio 2012

Coincidenze

Non so se è capitato anche a voi. Dal '94 nessuno dice di votare per Berlusconi, e poi puntualmente prendeva un sacco di voti.
Finalmente, dopo quasi venti anni, quelli che dicono di votare per B., coincidono con quelli che votano B.
La novità è questa: prima si vergognavano di dirlo, ora si vergognano anche di votarlo.

E mentre sto per tirare un sospiro di sollievo, penso che il PD ha preso tanti tanti voti, ma non trovo nessuno, tra i non schierati, che dice di aver votato PD. O se stesse per succedere anche a noi?
"Speriamo di no" o piuttosto "lavoriamo perché non accada?"

Un, due, tre, cinque, ... stelle.

Fino a poco fa, tutti a parlare delle tre (presuntissime) stelle.
Mi sa che tra poco, le discussioni sulle tre stelle saranno spazzate via da quelle sulle cinque stelle...

domenica 6 maggio 2012

Nota a margine

La vittoria della Francia ci riempie di gioia e ci lascia sperare un'Europa diversa.
La Juve si è (quasi) meritata un campionato e questa è una grande notizia.

Se vi avanza tempo, date un'occhiata anche ai risultati elettorali in Grecia. Li trovate, per esempio, qui.
Io vi voglio far notare una cosa diversa da quella che vi diranno tutti i commentatori. C'è un "proporzionale rinforzato" pensato per un sistema bipolare. Ora il sistema bipolare si è sgretolato, e un partito con il 20% dei voti, sta portando a casa il 37% dei parlamentari.

Magari ricordatelo ai tanti maghi esperti di sistemi elettorali che proveranno a cambiare il porcellum. Soprattutto a quelli in casa PD.