venerdì 28 settembre 2012

Non solo la stampa, ora ci si mettono anche gli hacker

L'articolo di Mario Lancisi con l'intervista a un poco noto "rottamatore" pisano non era ancora in edicola, che mi arriva una mail di apprezzamenti.
A dire la verità me ne sono arrivate diverse, e io già mi figuravo di essere il Jerry Maguire delle colline pisane (della serie: prima ti fanno i complimenti e poi...).
Peraltro questa mail non mi stupì, perché Sandra fece una cosa altrettanto coraggiosa, dire più o meno le stesse cose a una direzione regionale del PD (lì i complimenti glieli inviai io).

Torno a casa e mi fanno notare che su Pisa Notizie, una tale Sandra Capuzzi (è la stessa?) e Ferdinando De Negri scrivono cose un po' diverse:
"Ci sono luoghi, all'interno di Partito, che servono apposta per accendere la discussione e affrontare i temi più scottanti: invece si continuano a scegliere spazi diversi per confrontarsi, anche quando si ricoprono ruoli politicamente rilevanti. Evidentemente si è solo alla ricerca di visibilità."


E ancora:
"Le uscite degli ultimi giorni sulla stampa locale vanno radicalmente nella direzione opposta e fanno solo del male al PD."

Sulla bacheca di Federico Russo, una (la terza?) Sandra Capuzzi puntuallizza:


La cosa che mi pare interessante è il contrasto tra volere le primarie e il volere collaborare per cambiare le cose. Questa proprio non la capisco.

I casi sono tre:
A) Qualcuno si è impossessato delle user name e password di Sandra Capuzzi e si diverte a farle fare figure di merda.

B) Ci sono tre Sandre Capuzzi in città.

C) Qualcuno ha fatto notare alla Capuzzi che chiunque chiede le primarie, o dà una mano a far sì che le primarie si facciano, non sarà ammesso a collaborare, a dare una mano, a portare idee, nel caso che poi le primarie non si facciano o le primarie le vinca il sindaco uscente.

Non so quale delle tre prospettive mi atterrisca di più.

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