giovedì 13 settembre 2012

Le province, le province, le province...o i comuni?

Se vi va guardate questa inchiesta del team Gabanelli, sull'assurdità di avere 8 comuni all'Elba.
Beh, ragione piena direte voi.
Allora, propongo lo stesso esercizio anche fuori dall'Elba: la provincia di Livorno potrebbe cavarsela con 5 comuni: Livorno, Rosignano, Cecina, Piombino ed Elba.

Quella di Pisa idem: Pisa, Valdera, Basso Valdarno, Valdicecina, Colline.
E non si tratta solo di risparmiare risorse accorpando i comuni più piccoli. Perché è indubbio che Orciano Pisano o Chianni non hanno proprio senso, con tutto il rispetto per dei borghi stupendi, ma che sono inutili centri di spesa senza alcuna possibilità di offrire scelte politiche o servizi sociali ai loro cittadini.

Si tratta del fatto che il mio nonno di Lari, 50 anni fa, non aveva niente a che spartire (scuola, acquedotto, spazzatura, fiere o mercati) con un suo coetaneo di Terricciola o di Bientina. Invece, oggi, un cittadino di Lari condivide già tutta la gestione dei servizi con gli altri cittadini della Valdera, i regolamenti edilizi sono largamente coincidenti, i problemi sono gli stessi. Quindi non è colpa dei comuni, è colpa del fatto che è cambiata un'epoca. Rimane solo il campanile, che a me come tutti i toscani, piace. Lasciateci il 56035, lasciateci come Lari come comune di residenza, e tanto ci basta.

E quanto sopra vale anche per comuni grandi, come Cascina e San Giuliano che, di fatto, sono già area pisana (se non periferia pisana).

In questo modo si farebbe un favore alla politica (perché si andrebbero a formare degli enti dimensionati ai servizi che debbono gestire), si eviterebbero un sacco di sprechi (assessore alla cultura in comuni dove il budget per la cultura è 1000 Euro l'anno, oppure 3 vigili o un'anagrafe per gestire 600 abitanti).

Corollario: enti di questi dimensioni potrebbero rapportarsi direttamente con la Regione, rendendo quindi obsolete le province. E così via anche tutto il ridicolo dibattito sul loro ridisegno: la più spassosa che ho sentito è quella del Molise, dove all'accorpamento di Campobasso con Isernia reagirebbero nominando Campobasso capoluogo di Regione e Isernia capoluogo di Provincia, così si salvano i capoluoghi. Anche quando sono più piccoli di Ponsacco.

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