giovedì 23 maggio 2013

Votare il PD per cambiare il PD.

Un appello accorato a tutti gli elettori di centrosinistra che saranno chiamati a votare alle amministrative. Soprattutto a coloro che "vogliono dare una lezione al PD, perché sta sbagliando tutto".

Votate i candidati del PD per cambiare il PD, votate coloro che vogliono bene al PD, coloro che sono il PD. Perché il PD non sono Epifani, Franceschini o la Finocchiaro, il PD sono i candidati che vanno casa casa, nei circoli, nelle piazze a spiegarvi cosa vogliono fare, nel loro piccolo, per migliorare la vostra vita di tutti i giorni.
E mi raccomando, date due preferenze, per una donna e per un uomo, perché i consigli comunali siano sempre più rosa.

Il PD  a Pisa ha la faccia di Stefano Landucci, uno che la faccia ce la mette sempre, e che oggi ha ricevuto un endorsement ben più qualificato del mio. Stefano può vantare l'appello di un "leader nazionale", anzi forse dell'unico leader nazionale che oggi è in sintonia con il popolo del centrosinistra. Forse l'unico del PD che, se fa un appello per te, ti fa guadagnare voti invece di perderli.
Il PD ha il sorriso di Veronica Fichi Occupypiddì (ma sulla scheda Occupypiddì non ce lo scrivete, se no forse vi annullano il voto), che ha 33 anni, ma non va solo all'ARCI, va anche all'ANPI.

Il PD della provincia industriale ha la faccia di Antonio Torrini, a Santa Maria a  Monte. Antonio ha vinto le primarie fatte all'insegna del fair play, e di sole iniziative comuni a tutti i candidati, e ora vuole dare un futuro al suo Comune, mentre i suoi sfidanti erano già a fare gli assessori quando lui non era ancora nato. E Antonio è circondato da una lista fatta in grande maggioranza da ragazze e ragazzi, che stanno facendo una campagna elettorale bellissima. Io conosco un po' meglio Federica Basiloni e Pietro Giuntini ma, davvero, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Il PD della provincia agricola ha la faccia di Sandro Cerri e della sua squadra, anche questa tutta di giovani, che a Montecatini Val di Cecina, tra paesaggi bellissimi e un passato di miniere, vogliono valorizzare le loro produzioni agricole e la loro vocazione agrituristica, perché laggiù è Toscana vera, accogliente e dolce come le loro colline. A Montecatini Val di Cecina non c'è bisogno di fare occupy PD, perché lì il PD è già in buonissime mani.

E quelli di Pisa sono solo alcuni esempi, ma dalle grandi città, come Roma, al più piccolo paesino di provincia, da Ignazio Marino, all'ultimo candidato, ci sono un sacco di persone che ci mettono la faccia, che cercano di spiegare che loro gli accordi con Berlusconi non ce li fanno, che loro non vogliono fare le grandi intese, ma risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni.

Se volete cambiare il PD, cercateli nelle liste del PD. E votateli.

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