venerdì 29 marzo 2013

La macchina senza carburante. #sipuòfare


Io con la macchina ci faccio che cazzo mi pare, o almeno dovrei essere libero di farlo. Da tempo invece è obbligatorio metterci la benzina dentro e usarla per muoversi, e le parti meccaniche sono mosse dal motore, e le ruote obbligate a muoversi dal ricatto del cambio. L’automobile è piena di parti meccaniche senza voce, ad eccezione del computer di bordo e delle sospensioni intelligenti. C’è stato un sovvertimento silenzioso delle automobili contro lo spirito stesso del loro libretto di istruzioni:”pag 27-3: i sedili sono reclinabili e possono essere usati a piacimento in caso di sosta lunga e prolungata (anche per fare le cose sporche). Mentre non si può guidare per più di quattro ore senza fare una sosta, magari in Autogrill, e comunque in macchina non si può andare in giro senza una meta o senza uno scopo, ma per andare in un luogo definito prima della partenza, e prima o poi si deve sempre ritornare a casa”. Se nella macchina non c’è la benzina (in realtà è in riserva da una settimana, ma una mezza bicchierata c’è sempre, se non è esalata nel frattempo) però c’è la luce da lettura che già da ora può operare per cambiare le nostre conoscenze letterarie. Non è necessario metterci la benzina per passarci l’aspirapolvere, o per cambiare urgentemente i tappetini, o per i tagli al deodorante. Basta volerlo, la macchina può essere lavata e pulita, sin da domani. Si fa passare l’idea che senza la benzina la macchina è immobile, congelata, in balia dei ragazzacci che la dondolano e la spingono, dei meccanici, ma si tace sul fatto che se uno la macchina la lascia in cima a una salita, la macchina si può muovere per un bel pezzo in discesa, e se prende l’aire anche per un po’ in pianura senza la necessità di metterci la benzina. Anzi, si parcheggia a posta in fondo a una vallata, spostando sine die la sua possibilità di muoversi senza alcun motivo se non quello di attribuire in seguito i posti di guida ai trombati alla visita per il rinnovo della patente. Si sottolinea in questi giorni che un mancato rifornimento di metano al distributore dell’agipmenop, il miglior amico della benzina con il piombo, impedirebbe la rimozione di questa ultima dai serbatoi. Se è così invito i cosidetti produttori di macchine ibride a rimuovere i serbatoi dalle loro automobili, a far rimuovere dai distributori tutte le pompe di gasolio, e di abolire tutte le raccolte a punti, di cui tutti si vantano nelle loro campagne pubblicitarie trasmesse nell’intervallo delle partite della nazionale di calcio, a rinegoziare il prezzo dell’idrogeno, generosamente prodotto grazie a energia elettrica prodotta a sua volta da centrali a petrolio. SI PUO’ FARE! (ma voi non lo farete mai). La macchina deve riprendere la sua centralità nella vita familiare.


Vi sembro pazzo, eh? Oppure vi sembra di averla già sentita da qualche parte?

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