martedì 26 febbraio 2013

Tu come la vedi?

In rigoroso ordine sparso, alcune considerazioni sul voto.

1) Il centrosinistra ha la maggioranza assoluta alla Camera e la maggioranza relativa al Senato. Tutto questo per una legge elettorale assurda, che non volevamo e che anzi abbiamo provato in tutti modi a non far approvare prima e a cambiare poi, che ci premia oltre misura.

2) Il centrosinistra è maggioranza relativa dei voti espressi alla Camera e al Senato. Abbiamo il dovere di fare una proposta, provare a mettere insieme un Governo. E prima di tornare a votare, in ogni caso, dobbiamo cambiare legge elettorale ed eleggere il nuovo presidente della Repubblica.

3) Il primo partito d'Italia è il Movimento 5 Stelle. Di poco, ma è così.

4) Il centrosinistra ha avuto una maggioranza numerica, ma non ha avuto nessuna vittoria politica: 0.4 più di Berlusconi alla Camera, 0.9 al Senato. Meno del 30% dei voti validi.

5) Nessuno ha vinto queste elezioni. Vero è che Berlusconi ha preso molti più voti del previsto, e anche Grillo ha preso moltissimi voti. Ma nessuno di loro due ha vinto le elezioni.

6) Berlusconi è un disastro a governare, è un fenomeno a fare le campagne elettorali.

7) Il Partito Democratico è un disastro a fare le campagne elettorali. Bersani ha vinto due primarie con una campagna di basso profilo, gestendo il vantaggio iniziale. Questo funziona benissimo con gli elettori di centrosinistra. Questo non funziona con gli elettori italiani.

8) Questi risultati erano talmente imprevedibili che nessuno dei sondaggi, ufficiali, ufficiosi o clandestini, è riuscito ad intercettarli.

9) I voti del Movimento 5 Stelle sono davvero tanti. Molti grillini sono dei folli (leccare la matita è davvero da cretini), pensano di essere gli unici onesti al mondo (e che tutti gli altri stiano complottando da mattina a sera per rubar loro i voti), non hanno ancora capito cosa sia la democrazia. Benvenuti a loro. Credo che molti degli eletti del 5 Stelle assolveranno al loro compito di parlamentare con dedizione e onestà intellettuale, o almeno lo spero.

10) Il boom di Grillo non è solo merito di una campagna elettorale azzeccata, ma anche dalla cassa di risonanza esagerata che gli hanno fornito i media. Il voler cercare la notizia a tutti i costi da parte dei giornalisti, senza alcun rispetto della par condicio, ha fornito a Grillo una sovraesposizione mediatica, che Grillo ha cercato proprio negandosi alla TV e offendendo i giornalisti. Tattica di Grillo perfetta, scelte dei giornalisti discutibili. Ma credo che il 5 Stelle sarebbe andato comunque oltre il 20%.

11) Di Ingroia non dico nulla. Sarebbe maramaldeggiare.

12) Il Partito Democratico ha perso 3.5 milioni di voti rispetto al 2008. Il PD è maggioranza dove il centro-sinistra ha più o meno sempre vinto, non è capace di ribaltare gli equilibri nel Lombardo-Veneto e nel Sud. Non siamo capaci di azione politica efficace in queste regioni.

13) Per me è stato un onore partecipare alle primarie del Partito Democratico ed essere un candidato del PD al Senato. Pur senza chance di essere eletto, ho cercato di dare il massimo, e mi dispiace non aver dato di più. L'impegno di tutti i candidati del PD non è mancato, e per me la campagna elettorale è stata bellissima. Però l'efficacia della nostra (e della mia) campagna elettorale rimane tutta da dimostrare, perché anche in Toscana le cose non sono andate benissimo.

14) Tutta la nostra classe dirigente (me incluso) deve riflettere sulla nostra incapacità di attrarre voti, sull'opportunità di aver tenuto Monti più di un anno al Governo, sul cosa fare domani. Il Partito Democratico dovrà fare un congresso quanto prima, ed eleggere un nuovo segretario. Credo che rinnovare sia obbligatorio e, personalmente, credo che la classe dirigente del PD non possa più comprendere Bindi, Veltroni, D'Alema, Letta, Marini, solo per fare alcuni nomi. Credo che non potremmo cacciarli coi forconi, ma che dovrebbero avere l'intelligenza e l'umiltà di levarsi di torno.

15) Il Partito Democratico resterà il mio partito se non sarà disponibile ad un accordo di governo con il PDL, che proprio in questi attimi ha confermato la sua natura eversiva non riconoscendo la sconfitta alla Camera.

16) L'unica cosa sensata da fare ora, per me, è parlare con la prima forza politica del Paese, che è il Movimento 5 Stelle al pari nostro. Di sicuro PD, M5S e la lista di Monti dovrebbero cercare un accordo per l'elezione delle cariche istituzionali: Presidenti delle Camere, Presidente della Repubblica. Per quanto riguarda il governo, l'unica cosa da fare è un accordo con il M5S su pochi punti qualificanti e una nuova legge elettorale. Suggerimenti: taglio costi politica, riordino enti locali, legge contro il consumo di suolo, conflitto di interessi, reddito minimo garantito, meno tasse sul lavoro.
E poi se son rose fioriranno, se no torneremo a votare, magari con un Paese un po' meno disastrato.


12 commenti:

  1. D'accordo su quasi tutto. L'unico punto su cui eccepisco è sul "non doverli cacciare col forcone". Se necessario, dobbiamo farlo, ormai è questione di vita o di morte, basta col bon ton. E, diciamolo, la "rottamazione" era già un termine troppo soft. Le regole sulle primarie sono da rivedere in toto, è stata mandata indietro gente che voleva dire la sua, che voleva prender parte e fare la sua parte, in una grande vitoria...questo è vergognoso oltre che suicida. Ora quelli che hanno compiuto questo scempio se ne devono andare, e di corsa!

    RispondiElimina
  2. Per dare un segnale serio al paese e a tutti gli elettori, anche di centrosinistra, adesso, Bersani dovrebbe fare un passo indietro! e lasciare la guida a Renzi! Altrimenti credo il declino di questa dirigenza sarà continuo.

    RispondiElimina
  3. sono d'accordo. aggiungo soltanto che sì, in lombardia e in veneto il pd non riesce. ma non riesce nemmeno monti, mi pare. mi pare che da quelle parti berlusconi potrebbe candidare pure paperoga e vincerebbe comunque, se paperoga promette di far pagare meno tasse.

    RispondiElimina
  4. d'accordo su tutto. Scordatelo il punto 16)

    RispondiElimina
  5. quando poi vedi che la campagna è giocata in questo modo allora ti spieghi tante cose... http://www.youtube.com/watch?v=R7CKXhPlFuQ

    RispondiElimina
  6. Analisi condivisibile in toto, ma dalle prime reazioni temo fortemente che non sia condivisa dai vertici.
    Se Grillo fiuta che il PD vuol fare un governo a tutti i costi, lo lascia in balìa dell'abbraccio mortale di Monti e del PDL e alle prossime elezione vince facile.
    Occorre stanare il movimento 5 stelle, accogliere i molti punti condivisibili, aggiungere la riforma elettorale e andare a votare nel giro di un paio d'anni, nessuna altra alternativa è percorribile, se lo mettano in testa

    RispondiElimina
  7. Il sesto punto mi trova completamente in linea. Purtroppo penso che la classe dirigente del PD (evidentemente Tu escluso) non abbia intenzione di fare quanto descritto (due cose su tutte una vera legge di conflitto di interessi e una vera legge elettorale), ma ho paura che tenteranno l'inciucio con Cavaliere.

    RispondiElimina
  8. L'errore più grande è stato quello di appoggiare Monti per un anno insieme a Berlusconi, oltretutto senza riuscir a metter in campo un pò di seri tagli alla politica e senza cambiar la legge elettorale.

    Adesso c'è solo una strada: lasciarsi obbligare dal M5S a fare alcune delle riforme che la sinistra non ha fatto in 20 anni, a partire dal conflitto di interesse, che il M5S voterebbe subito, continuando con taglio di costi di politica e legge elettorale.
    Poi dopo un anno di collaborazione o giù di lì andare a nuove elezioni e sperare di non farsi annullare da Grillo schierando Renzi ed una nuova classe dirigente.

    RispondiElimina
  9. Concordo. Alleanzona con PDL = morte. Unica strada proporre al Movimento 5 Stelle alleanza su punti programmatici condivisi (legge elettorale, conflitto di interesse, reddito cittadinanza ...). Onde evitare figuracce andare decisi e non a traino. Si faccia poche riforme ma che abbiano un richiamo positivo, i.e. che attirino consensi (diminuzione spese, tagli privilegi). Purtroppo per vincere bisogna essere votati. La legge elettorale ha salvato il PD, che alla camera ha la maggioranza.

    RispondiElimina
  10. Si.. il PD non ha "vinto" purtroppo.. ma bisognerà subito chiedersi perchè.. subito perchè si rivoterà presto.. provo a proporre due temi:
    1. dire che chi ha di più deve dare di più è così GIUSTO? chi ha di più ha fatto più sacrifici o hanno vinto tutti al superenalotto?? forse meglio dire: si aiuta di più di chi ha più bisogno.. questo per tutti, anche per chi non ha ma sta cercando di farsi qualcosa..
    2. ora forse anche Bersani dovrà fare il "Renzi" della situazione e proporre quei temi scomodi a tutti coloro che hanno paura di perdere la sedia.. diminuzione stipendi, parlamentari.. conflitto interessi.. legge elettorale.. ecc.. ma soprattutto avere una linea marcata e non andare in qua e in la per andare dritto se no consuma solo di più e arriva dopo, invece di catturare di più
    ...e speriamo subito!!

    RispondiElimina
  11. Cosa ci ha fatto 'non vincere' secondo me:
    - D'Alema è tornato a rilasciare interviste negli ultimi giorni della campagna elettorale dicendo addirittura che era a disposizione per eventuali incarichi
    - Avere ostinatamente ripresentato i vecchi dinosauri Bindi, Finocchiaro, etc
    - Avere parzialmente vanificato le primarie con il listino bloccato
    - Non avere fatto proposte concrete sulle cose che stavano più a cuora alla gente. E.g stipendio di tutti i politici con tetto max a 5000 €, eliminazione di tutti i vitalizi, accorpamento dei comuni, trasofmazione vera delle province, etc
    - Bersani bravo, onesto, serio, anche convincente ma troppo moscio
    - Insistere ad andare dietro a Casini
    - Non passare subito con il lanciafiamme su PD Siena e MPS
    Su cosa fare ora la vedo come Samuele.
    Nicola Guerrini

    RispondiElimina
  12. Ma a Lari cosa si può fare?
    A lari il PD non ne imbrocca una per il verso da molto tempo. Il gruppo dirigente è miope, chiuso e succube della commissaria. Quanto ai risultati, la china è più rovinosa che altrove (oltre 11 punti percentuali in meno dal 2008). Seppellita la gestione Ingino, la nuova non dà il minimo segno di cambio di rotta.
    Io ho chiesto le dimissioni in blocco di tutto il gruppo dirigente. In attesa del nuovo congresso, ci vorrebbe un commissario vero. Ho un nome: Samuele Agostini. Cosa ne pensi?

    RispondiElimina