martedì 9 ottobre 2012

Caro, a proposito di Pisa, così non va.

A volte ritornano. Oppure si può dire che schiavitùdiseguale è capace di prevedere il futuro (pur in stato di quiescenza). Specie se si tratta di persone un po' prevedibili.
A 39° est di latitudine arriva l'eco di un pubblico richiamo di Paolo Fontanelli verso "A proposito di Pisa". Del resto, chi può negare a Paolo la patente di dire cosa è giusto è cosa è sbagliato?
Qui trovate l'apposito formulario: è del 2009, ma sapete, a Pisa pare che il tempo passi lentamente:


Niente di nuovo direte voi. Però, insomma, qualcusa di nuovo c'è. Che cinque anni fa Paolo Fontanelli, pensando di meritare un posto a Roma, fu costretto a giocare sporco per impedire le primarie, perché Marco Filippeschi non avrebbe mai accettato di lasciare libero il suo posto da parlamentare senza la certezza di essere Sindaco. Secondo me Paolo sbagliava (caro Paolo, così non ci siamo, per dirla con le sue parole), però credo che meritasse un posto da deputato (e mi sembra che lo stia facendo bene, per inciso) e soprattutto, stante il porcellum e il fatto che cinque anni fa non c'erano le primarie per i parlamentari, Fontanelli non aveva altri strumenti per non rovinarsi la carriera.

Oggi però le cose sono diverse. Paolo Fontanelli ha detto più volte di essere disposto a fare le primarie per i parlamentari, dando prova di coraggio, e io credo che potrebbe vincerle piuttosto facilmente e con merito. Ma soprattutto non ha alcun interesse personale o politico nel contribuire a blindare Marco rinchiudendo il PD in un piccolo orto. Anzi, visto che tra i "fedeliallalinea" è una spanna sopra tutti gli altri, Fontanelli potrebbe/dovrebbe essere quello che limita gli atti di prepotenza, che sprona tutti per un confronto aperto, e magari, quello che convince Marco Filippeschi a fare un atto di coraggio. In cambio, sono sicuro che porterebbe a casa la lealtà di "A proposito di Pisa" verso il vincitore delle primarie. Sarebbe un bene per tutti, e per portare più voti al PD.

Per questo proprio non riesco a spiegarmi la sua sortita. Non per bacchettarlo, ma perché capirsi in politica è fondamentale.

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