domenica 22 luglio 2012

Le Lasagne di Nico e i democratici non praticanti

Come dice Dino Amenduni (uno che di comuncazione se ne intende) la più grande sorpresa di Albinea, terzo anno, è stato trovare più gente delle altre volte, più gente che veniva da ogni parte d'Italia.
All'Assemblea Nazionale ci accusano di parlare delle nostre beghe, solo perché chiediamo più democrazia. Chi ci accusa dovrebbe venire ad Albinea, a vedere se parliamo di beghe interne o se parliamo delle cose da fare per rilanciare l'Italia. Pare strano, ma ad Albinea non veniamo solo per il gnocco fritto e per le lasagne di Nico, che da sole valgono il viaggio.
Ad Albinea vengono a confrontarsi con noi piccoli imprenditori che si sentono democratici, ma che alle ultime elezioni non han votato, e giovani che ci dicono in faccia: se il PD fosse come voi lo voterei, ma per ora non chiedetemi di votarlo.
Pippo Civati ha definito queste persone in modo fantastico: democratici non praticanti.
Io vorrei che fosse chiaro a tutti che quando proviamo a scuotere il PD lo facciamo per un solo scopo: costruire un PD che meriti il voto e la militanza dei democratici non praticanti, che per inciso sono molti molti molti di più di quelli che votano l'UDC.

9 commenti:

  1. L'errore di prospettiva è che a questi democratici non praticanti non basta che non si faccia l'alleanza con Casini, perché di questa si parla da poco; non praticano perché non vogliono neanche Letta, e poi magari Bindi, e poi a forza di trovare nennianamente il più puro magari non vogliono neanche Filippini ed Agostini. Non si costruisce una affermazione a forza di negazioni, non è elettrochimica, è politica.

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    1. un democratico non praticante chiede: e voi cosa avete costruito? proposte di legge che fate supervisionare ai vescovi? assemblee in cui si usano espedienti per non fare votare le mozioni? la santificazione della politica delle grandi opere in un momento in cui non ci sono più i soldi da gettare nel sistema tangentizio da loro generato? io credo che l'ala pulita del pd non può fare la minoranza a vita. era già così nel pci con la nomenklatura conservatrice e le minoranze che non contavano mai un cazzo e facevano tapezzeria. è il centralismo democratico togliattiano. io credo che l'ala pulita del pd dovrebbe uscire dal partito così com'è (fassino, bersani, la bindi, d'alema).

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    2. gente come civati perde e perderà anni per mediare con i dinosauri (con le cosiddette beghe interne), anni che potrebbe usare per governare, per candidarsi a governare. ho visto gente pulita, pulitissima, diventare vecchia a forza di rimanere lì nel partito (pci-pds-ds-pd), a fare l'eterna minoranza. e l'italia non è mai cambiata grazie a loro. è un pattern che non si deve ripetere.

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  2. E già Samuele,ma loro come vedi non vengono ad Albinea(i big eh)e non credono che sia questo il modo di cambiare le cose!
    Mentre noi tra un piatto di lasagne(io ero andato via, perche mia figlia aveva preparato il pranzo,ma anche perche la classe operaia non può mangiare fuori tutti i giorni :-))e un bicchiere di buon vino, stiamo dimostrando che si può fare!
    E' stato un piacere esserci!

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  3. http://coccaglio.blogspot.it/2012/07/non-e-elettrochimica-e-politica.html

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  5. Auguri alla bimba, prima di tutto: speriamo passi in fretta.
    Ma (e mi scuso fin da ora per il tono) non consento impunemente a nessuno di dare giudizi su quello che non ha visto e a cui non ha partecipato. E mi offendo a nome di tutti se qualcuno dice ancora che produciamo "negazioni". Davvero, adesso basta con queste pseudo-polemiche. Abbiamo un sacco da fare e sappiamo come farlo. Chi vuole esserci, deve solo decidere di farlo. Per gli altri, ci dispiace.

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  6. Rita, io non consento a nessuno di farmi la predica in questo modo, neanche ad una signora. Non sono entrato nel merito, solo nel metodo. Ed il metodo della sinistra perdente che distilla purezza è ben noto - purtroppo - e la destra ride.
    Magari Rita prova a leggerti i valori fondanti del PD nel Manifesto dei Valori.

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  7. Ben detto Samuele! e da "democratica non praticante" aggiungo che più che "se il PD fosse come voi lo voterei, ma per ora non chiedetemi di votarlo" ho detto: "se il PD fosse come voi lo voterei, e mi metto a totale disposizione perché riusciamo a farlo diventare come voi e farlo diventare anche casa mia, e di chi come me". ;)
    per quanto concerne i commenti sopra mi sento parzialmente presa in causa e mi limito a dare il mio punto di vista: non mi sento rappresentata da un partito (o meglio dalla sua dirigenza) che non è riuscita ad alzare la voce contro le porcate immonde del governo precedente, che da troppo tempo non solo non discute i temi e non fa proposte serie di riforma e di rinnovamento, ma ultimamente addirittura si impegna ad IMPEDIRE che i temi vengano apertamente discussi, e che la sua stessa assemblea prenda posizioni a riguardo. Chi come me non si è mai sentito di votare PD, è a causa del livello di proposta politica, non per antipatie personali verso l'uno o l'altro esponente. E la proposta politica che ho sentito in questi giorni ad Albinea è al passo coi tempi, completa, realista e concreta. E, finalmente, di sinistra. E meriterebbe di essere discussa dal partito intero anziché preclusa. Questa è l'unica negazione che ho visto, non certo le proposte che ho sentito ad Albinea.
    È stato un piacere condividere questi giorni di confronti, e a presto! elly

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