sabato 10 marzo 2012

Il mestiere dei politici

Come alcuni di voi sapranno, quando vado alla segreteria e alla direzione regionale del PD della Toscana prendo appunti, che poi invio a chi è interessato (se si impegna a tenerli riservati, ovvio). Se li volete mandatemi una mail.
Rileggendo questi appunti, mi sono trovato a riflettere su una frase del mio segretario regionale, Andrea Manciulli che, anche in questo modo, spiegava le sue ragioni delle aperture all'UDC: "il mio mestiere è vincere le elezioni".
Quando a parlare è toccato a me, ho detto con enfasi che, caso mai, il suo dovere è vincere le elezioni per fare delle cose, per portare avanti un progetto, perché vincere le elezioni fine a se stesso non serve a niente.
Ero molto contento di aver risposto per le rime, finché ripensandoci, mi sono reso conto che avrei potuto dire qualcosa di molto più semplice e molto più forte: il mestiere dei politici non è quello di vincere le elezioni, è quello di migliorare le condizioni di vita di tutti quelli che non fanno politica di mestiere.
(Un esempio: il mutuo casa al 2% non serve ai Senatori, serve a tutti gli altri).
Se questa cosa se la mettono in testa, per primi, i politici, forse poi torneranno a crederla anche i cittadini.

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