Vero, un link può dare la felicità. Ma chi scrisse questa frase, su un blog, anzi sul "Blog" per antonomasia, non immaginava neanche lontanamente quanta felicità avrebbe dato a me e a Monica quel link. E l'incontro casuale, sotto la neve, a una iniziativa dove l'ospite d'onore era proprio quello del blog.
Quel link non ha dato solo felicità, ma anche un frutto concreto, oggi.
Si chiama Filippo.
Se vi va di salutarlo, lasciate pure due righe di commento.
Quel link non ha dato solo felicità, ma anche un frutto concreto, oggi.
Si chiama Filippo.
Se vi va di salutarlo, lasciate pure due righe di commento.
siete bellini. tutti e 3. uno non l'ho ancora visto. ma se la genetica non è un'opinione....
RispondiEliminaBenvenuto Filippo... Tantissimi auguri ai genitori...
RispondiEliminaSe fossimo felici ogni giorno per una nuova vita che nasce in qualsiasi angolo del mondo forse avremmo più rispetto, forza, cura e volontà per rendere migliore il mondo. Con i migliori Auguri
RispondiEliminaCaro Filippo (Beppe per gli amici), sappi che pioggia o vento che sia, ad Albinea (RE) ci sarà sempre un piatto caldo di lasagne per te, la tua mamma ed il tuo babbo. Con affetto. Nico
RispondiEliminastupenda, Nico.
EliminaCiao Filippo e benvenuto a bordo!
RispondiEliminaGrazie a tuo padre e a Facebook (una cosa che esisteva nel 2012 e ora non esiste più) abbiamo seguito in diretta gli ultimi mesi di gravidanza e ci sembra di conoscerti anche se non ti abbiamo ancora visto dal vivo.
Quindi tantissimi auguri a te e le felicitazioni ai tuoi genitori!
Carlo
Un abbraccio al nuovo arrivato!
RispondiEliminaSamu se non lo hai lavato tu per primo mi cade la stima che ho di te! ;-) è bellissimo come tutti gli scarrafoni, mio figlio era bruttissimo quando è nato, eppure ...
RispondiEliminaun caro saluto e un abbraccio a Filippo, felicitazioni a Monica e Samuele!!
RispondiEliminaGiancarlo
E' bellissimo! Auguri a Filippo e complimenti ai genitori!!!
RispondiEliminaPiccolo Filippo, sei bellissimo! Ancora non del tutto umano, meraviglioso. Spero di incontrarti prima che diventi un ometto (si dovrà fare prima di Natale...!).Cresci fiducioso di questo mondo e di questa vita meravigliosa: stiamo lavorando per te e per i tuoi coetanei, anche i prossimi, e siamo i migliori! Un abbraccio grande a mamma Monica e a papà Samuele. Cresci piano piano, lentamente, insomma: slow-growing e filiera corta!
RispondiEliminabacini
la zia Monica
è meraviglioso
RispondiEliminaun abbraccio a voi ed un bacio al piccolino
Fra e Rani
Filippo, benvenuto in questa valle di lacrime che oggi è un po' meno grigia anche grazie a te. E congratulazioni ai genitori!
RispondiEliminaIl mondo che prima era un fazzoletto, ora è intessuto di reti virtuali che, intricandosi, danno vita a realtà bellissime come questa. Tanta felicità a tutti!
RispondiEliminaM'avevi chiesto Brecht. Ho cercato su Google "Brecht bambini", ho trovato questa. Non la conoscevo.
RispondiEliminaE' incredibile che non me l'avessero fatta ingurgitare a scuola (avevo insegnanti quasi tutti comunisti, seddiovole: m'han fatto legge' "Vita di Galileo" a tredicianni e "Tebe dalle sette porte a novanni": poi i babbi si lamentano se uno diventa sindacalista...).
La dedico a Filippo, con tutto l'amore possibile, e con la speranza impossibile che la su' generazione non faccia la guerra, così i suoi figli non giocheranno più alla guerra, ma solo a dottori (ch è dimorto meglio).
(Se però s'annoiano, possono sempre giocare alle primarie)
I BAMBINI GIOCANO ALLA GUERRA
I bambini giocano alla guerra
E' raro che giochino alla pace
perché gli adulti da sempre fanno la guerra
tu fai pum e ridi
il soldato spara
e un altro uomo non ride più
E' la guerra
C'è un altro gioco da inventare
far sorridere il mondo
non farlo piangere
Pace vuol dire
che non a tutti piace lo stesso gioco
che i tuoi giocattoli
piacciono anche agli altri bimbi
che spesso non ne hanno
perché ne hai troppi tu
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci
che la tua mamma non è solo tutta tua
che tutti i bambini sono tuoi amici
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
I figli sono piccoli miracoli di radianza, scriveva Sylvia Plath..un abbraccio, a voi e al piccolo miracolo di radianza. Ilda (quella rossa e di Livorno, non la Bocassini)
RispondiEliminaTantissimi auguri a Filippo e grandi complimenti ai Genitori
RispondiEliminaGli EroDem vi fan na pippa... onorato che lo abbiate chiamato così per me ma non credo di meritarlo...
RispondiEliminaAuguri ragazzi!!
RispondiEliminaI vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
Raffaele, Silvia, Antonio e Flavia