giovedì 27 giugno 2013

Abbiamo toccato il fondo. Speriamo.

Per Confindustria l'Italia ha toccato il fondo.
Anzi, dovrebbe aver toccato il fondo perché "questo mazzo misto di evidenze sparse lascia solo intravedere l'avvio della risalita. Non costituisce solide fondamenta per prevederla".

Tocchiamo ferro, perché quando sento dire che l'Italia ha toccato il fondo, penso sempre a questa scena.



L'integrazione a Livorno

Non scorderò mai quando, ad una festa de l'Unità a Livorno, si parlava dei nuovi italiani e del diritto di cittadinanza. Alfio Baldi la mise così: "Dioppe dice deh, è quindi è livornese". Diop è un senegalese che vive a Livorno da oltre dieci anni credo.

Lunedì sera, rientrando dalla fondazione del gruppo LivornoXCivati, nei giardini di Piazza della Vittoria, mezzanotte e qualcosa, un ragazzo (forse un po' alticcio) ha urlato: "Pisa Merda!!!".
La vocina di una ragazza di chiare origini cinesi le ha fatto eco: "Pisa Melda!!!".
"Oh, vieni" ha chiosato il ragazzo, "allora sei de' nostri".

Integrarsi a Livorno è un po' più facile che nel resto del mondo.

(dedicato a Ilda Curti, che sa meglio di tutti noi cosa sia l'integrazione e cosa sia Livorno)

lunedì 24 giugno 2013

Voi fate come vi pare, io ci godo. Parecchio.

Avete voglia di dire che B. va battuto politicamente. Un vecchio maiale che si circonda di giovani a pagamento, anche minorenni, e che inventa balle alla questura per tirarsi fuori dai guai in un Paese Civile ha da andare in galera. E che la giustizia sia almeno quasi uguale per tutti, per me è una vittoria politica.
E poi, ove non vi bastassero gli argomenti seri, guardatevi questa intervista di Brunetta. Ecco, solo per vederlo farneticare così ne vale la pena.
Che bello.

lunedì 17 giugno 2013

L'elasticità delle regole di Silvio B.

Il Governo sfuri pure i patti UE, tanto non ci cacciano.
Per me questa dichiarazione del capo del PDL è sintomatica di uno stile di vita, e non solo è pericolosa per il Paese, ma prima di tutto per lui stesso.
Perché uno può pagare tutti gli avvocati difensori che vuole, ma i cittadini (e i giudici dei processi) sono tutti lì che si immaginano Silvio B. che dice ai suoi amici:

- Ma sì, corrompiamo un giudice, tanto non mi beccano.

-Ma sì, con tutte le tasse che pago, posso anche evaderne un po', non mi processeranno mica per così poco.

- Ma sì, anche se non ha ancora 18 anni compiuti, per qualche mese, cosa vuoi che sia, portiamola a letto lo stesso.

Et cetera, et cetera, et cetera.

giovedì 13 giugno 2013

Chiedere scusa e confessarsi razzista.

Cercate una definizione di razzismo. Io vi rimando a quella della Treccani: "Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori»".

In senso esteso per razzismo si intende: "complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizî sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori".

La consigliera leghista Dolores Valandro, pur essendo "più dolce e più buona del pane" (così si definisce lei stessa), davanti a una notizia di un presunto tentativo di stupro operato da due uomini di origine africana, pubblica la foto del Ministro Kyenge e scrive così: "Ma mai nessuno che la stupri, così tanto per capire cosa può provare la vittima di questo efferato reato??????? Vergogna!"

Quindi la Kyenge si deve vergognare perché due persone del suo stesso colore hanno (forse) provato a stuprare una donna. Qual è il legame tra la Kyenge e gli stupratori? Il colore della pelle, l'origine africana e nessun altro.

Dolores Valandro si scusa così su Radio Capital: "è stata una battuta che passa in un momento di rabbia".

Bene, se tu, in un momento di rabbia, per un presunto crimine commesso da due persone nere di pelle, te la prendi con una terza persona che non ha niente in comune tranne il colore della pelle, esprimi un atteggiamento di intolleranza originato da profondi e radicati pregiudizi sociali, e lo esprimi attraverso forme di disprezzo nei confronti di individui appartenti a comunità etniche diverse. Cioè, secondo la definizione sei una razzista. Il fatto di dire certe cose in un momento di rabbia, non è una scusante, è la dimostrazione del tuo essere razzista, del fatto che, quando non pensi ma agisci d'istinto, il tuo agire è un atto di intolleranza originato da un pregiudizio.

Se avete la pazienza di ascoltare tutta l'intervista della razzista Valandro sentirete che, per dimostrare di non essere razzista, dirà che "ha accolto ADDIRITTURA cittadini del Congo".

Quale altra ragione, oltre al razzismo, giustifica la parola addirittura in questa frase?

lunedì 10 giugno 2013

Gentilini e Mazzarò

Certo, uno sceriffo razzistello che di sicuro odia i terroni non vorrebbe essere paragonato a un personaggio di una novella di Verga, però a me è venuto proprio spontaneo.

Anzi, almeno Mazzarò, si accorse che era tempo di morire e si mise a distruggere tutto come un pazzo urlando "roba mia, vientene con me!"

Gentilini, invece, dopo qualche lustro da sceriffo (o vice-sceriffo, però comandava lui) di Treviso, alla fine è stato mandato a casa dal voto. E che fa, il gentlemen? Non dice: io sono finito, non è più il mio tempo, dice che "La Lega è finita".

Ovviamente io spero tanto che Gentilini abbia ragione e che davvero la Lega sia finita, però, quando vedo questi vegliardi di destra, centro e sinistra, che invece di portare i nipoti ai giardinetti imperversano facendo danni fino all'ultimo giorno utile, dando magari sempre la colpa agli altri, e pensando di essere sempre l'unica soluzione possibile, la mia mente, immancabilmente, torna a quei bellissimi giorni in Turchia.
Laggiù, mentre si girava a caccia di rocce vulcaniche, tutte le volte che si passava davanti a un cimitero, Yilmaz, nel suo inglese approssimativo mi diceva: ecco un altro posto pieno di gente che pensava che il mondo non sarebbe andato avanti senza di loro.

lunedì 3 giugno 2013

Viva i giovani turchi.

Quelli veri però.
Questi.

O Pomezia o morte!

Tour de Force per Beppe Grillo, che proverà a ribaltare l'esito delle comunali con i ballottaggi di domenica prossima. Dopo aver eletto zero sindaci del cinquestelle al primo turno, Grillo farà visita a tutti i candidati grillini impegnati nel ballottaggio. Lunedi sara a Pomezia (RM), martedi a Pomezia, mercoledi a Pomezia e giovedi a Pomezia. Per la chiusura della campagna elettorale, Grillo sarà nella città più importante che il cinque stelle vuole conquistare: Pomezia.