Prendetevi qualche minuto e leggetevi questo bellissimo pezzo di Pippo Civati.
Con la solita chiarezza, ma anche con il solito calore, Pippo cerca di far capire che la rete è un mezzo e non un fine.
Se i militanti, se la "base" non digerisce il governo Letta, non è colpa della rete. Se la "base" vorrebbe stanare uno a uno i 101 franchi tiratori, e non li vorrebbe più vedere in Parlamento non è colpa della rete.
La rete è solo uno strumento di oggi, che ti cambia la vita. Come dice Pippo, crea relazioni vere, e fa mantenere relazioni vere.
E sono proprio curioso di sapere come passano le serate quelli che dicono: "Civati sta troppo sulla rete". Magari a guardare un talk show, dicendo "se ci fossi io sarei più bravo", magari a tessere accordi di basso profilo, magari a telefonare a questo o a quello per raccomandarsi, ieri di avere un posto in una lista bloccata, oggi di avere uno strapuntino da sottosegretario.
Invece, quello accusato di stare troppo sulla rete, la sera la passa riempiendo i teatri. Senza risparmiarsi. Perché quando uno è generoso, lo è sulla rete e lo è di persona. Così come quando uno è un paraculo opportunista, lo è sulla rete e lo è di persona.
Con la solita chiarezza, ma anche con il solito calore, Pippo cerca di far capire che la rete è un mezzo e non un fine.
Se i militanti, se la "base" non digerisce il governo Letta, non è colpa della rete. Se la "base" vorrebbe stanare uno a uno i 101 franchi tiratori, e non li vorrebbe più vedere in Parlamento non è colpa della rete.
La rete è solo uno strumento di oggi, che ti cambia la vita. Come dice Pippo, crea relazioni vere, e fa mantenere relazioni vere.
E sono proprio curioso di sapere come passano le serate quelli che dicono: "Civati sta troppo sulla rete". Magari a guardare un talk show, dicendo "se ci fossi io sarei più bravo", magari a tessere accordi di basso profilo, magari a telefonare a questo o a quello per raccomandarsi, ieri di avere un posto in una lista bloccata, oggi di avere uno strapuntino da sottosegretario.
Invece, quello accusato di stare troppo sulla rete, la sera la passa riempiendo i teatri. Senza risparmiarsi. Perché quando uno è generoso, lo è sulla rete e lo è di persona. Così come quando uno è un paraculo opportunista, lo è sulla rete e lo è di persona.
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